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Insolitamente soli

C'è la solitudine imposta dalla società, quella inconsapevole dettata dai mezzi di comunicazione, dalla tecnologia. Quella forzata, in genere dettata dalle circostanze della vita, quali la prigionia, l’isolamento percettivo o l’abbandono di una persona cara. Vi è poi la solitudine voluta e ricercata. Quella del creativo, dell’asceta o di chi, nella quotidianità, sente il bisogno di trovare un momento suo, utile per rinnovarsi e ritrovarsi. Sempre più studi condotti da esperti di sociologia e psicologia confermano che lo stare da soli volutamente è imprescindibile prerogativa delle menti più brillanti e creative. Così si spiegherebbe perché molti leader finiscano per condurre una vita da single e perché la maggior parte dei più grandi geni della storia abbiano partorito le loro scoperte nel chiuso di una stanza. In perfetto silenzio. In insolita solitudine. 

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